
Un nuovo incentivo è stato introdotto per promuovere il pensionamento delle vecchie auto e l'acquisto di nuove, preferibilmente elettriche o ibride, estendendo la sua copertura anche a moto e scooter. La versione aggiornata dell'ecobonus per automobili e veicoli commerciali entrerà in vigore nel 2024, offrendo somme crescenti in base all'anzianità e all'inquinamento del veicolo sostituito. Le sovvenzioni varieranno da un minimo di 1.500 a un massimo di 11.000 euro, con la possibilità di raggiungere i 13.750 euro per i redditi più bassi.
Tra le novità, si segnala l'introduzione sperimentale del "leasing sociale" per il noleggio a lungo termine, esteso anche ai taxi. Si tratta di un contributo destinato alle persone fisiche che stipulano contratti di noleggio a lungo termine di almeno 3 anni per veicoli ammissibili all'ecobonus. L'ammontare dell'incentivo sarà definito successivamente da un decreto ministeriale. Il contributo si combina con le disposizioni del decreto Asset: le somme previste verranno raddoppiate per i taxi e per il noleggio con conducente. In particolare, la maggiorazione sarà concessa a coloro che vincono il concorso straordinario per l'ottenimento di nuove licenze e a chi sostituisce la propria vettura di servizio.
Secondo quanto riportato dal Sole 24Ore, si prevede che il decreto con lo schema verrà approvato a gennaio 2024, con l'entrata in vigore degli incentivi il mese successivo. Sarà disponibile un budget compreso tra 900 milioni e 1 miliardo di euro. Anche per il 2024, il bonus per il pensionamento di vecchie auto e l'acquisto di nuove - noto come "Ecobonus" - presenterà tre fasce in base alle emissioni:
- Da 0 a 20 grammi di CO2 per km (veicoli completamente elettrici);
- Da 21 a 60 (ibridi plug-in);
- Da 61 a 135 (ibridi completi e vari modelli diesel e benzina Euro6).
Per le prime due categorie, è prevista una maggiorazione del 25%, limitata a coloro con un Isee inferiore a 30.000 euro. Possono beneficiare degli incentivi anche le persone giuridiche, inclusi i servizi di noleggio, ma non i concessionari. La tabella qui di seguito, riporta gli importi corrispondenti del bonus in base alle fasce di emissioni. Per chi acquista senza pensionare il vecchio veicolo, il contributo è di 6.000 euro nella fascia da 0 a 20, ridotto a 4.000 nella fascia da 21 a 60 e azzerato nella terza categoria di emissioni. L'importo del bonus aumenta con l'anzianità e l'inquinamento del veicolo sostituito. Ad esempio, pensionando un veicolo Euro 4, è possibile ottenere un contributo di 9.000 euro nella fascia da 0 a 20, 5.500 nella fascia da 21 a 60 e 1.500 nella fascia da 61 a 135.
Per un veicolo Euro 3, il bonus sale a 10.000 euro, 6.000 e 2.000 euro rispettivamente. Con un veicolo Euro 0, 1 o 2, l'importo aumenta ulteriormente a 11.000 euro, 8.000 e 3.000 euro. È stabilita una soglia massima sul prezzo di acquisto per ottenere l'incentivo: 35.000 euro per le fasce di emissioni da 0 a 20 e da 61 a 135, e 45.000 euro per la fascia intermedia da 21 a 60, IVA esclusa. L'incentivo è esteso anche a moto, scooter, tricicli e quadricicli. I modelli elettrici saranno premiati in misura maggiore, con uno sconto fino al 40%, fino a 4.000 euro, se l'acquisto è associato al pensionamento di un veicolo Euro 0, 1, 2 o 3. Tuttavia, si prevede di allocare una quota delle risorse disponibili anche per i modelli con motore endotermico.
Per i veicoli commerciali (categorie N1 e N2), infine, la situazione è diversa. I fondi sono legati al pensionamento di un furgone della stessa categoria fino a Euro 4. Gli incentivi sono destinati alle aziende attive nel trasporto merci, suddivise in cinque categorie di veicoli fino a 7,2 tonnellate di peso. Vi è una differenziazione tra coloro che pensionano e coloro che non lo fanno, con tre fasce di alimentazione:
- Elettrico e idrogeno (da 2.200 a 18.000 euro);
- Gas naturale compresso, GPL, mono e bifuel, ibrido (da 1.500 a 5.500 euro);
- Alimentazioni tradizionali.
Gli incentivi per l'acquisto di veicoli commerciali variano da 1.000 a un massimo di 4.500 euro. L'acquisto (valido solo per elettrico e idrogeno) può essere effettuato anche da società di noleggio sulla base di un contratto di almeno 3 anni con una PMI. In questo caso, lo sconto sarà ripartito sui canoni mensili richiesti all'impresa.