Pattern

Lascia la scuola a 16 anni e guadagna 10mila euro al mese: dalla Gran Bretagna una storia esemplare

Lascia la scuola a 16 anni e guadagna 10mila euro al mese: dalla Gran Bretagna una storia esemplare

Mentre alcuni versano lacrime per le difficoltà di arrivare a fine mese e nutrire i propri figli, sulle piattaforme social emergono individui che vantano stipendi stratosferici, affermando che "sono alla portata di tutti", senza necessità di alcun titolo di studio. Si parla di cifre consistenti che spesso superano i 10mila euro al mese. Kurt Malpass, 26 anni, è però un'eccezione, seppur straordinaria per il risultato (qui il suo canale YouTube). La sua storia, che arriva dalla Gran Bretagna, racconta di un percorso insolito che ha preso avvio a 16 anni quando Kurt ha abbandonato la scuola per intraprendere la carriera lavorativa.

Il suo caso rappresenta un incontro tra due mondi apparentemente opposti: coloro che hanno investito tempo e risorse nello studio, come consigliato da lungo tempo ai giovani, per ottenere un lavoro che assicuri una vita confortevole, e, d'altro canto, giovani che sottolineano l'importanza di mestieri manuali tradizionali, considerati obsoleti ma che garantiscono guadagni dignitosi. Nei social media, diversi esempi emergono: da chi suggerisce di apprendere l'arte della sartoria, a chi incita ad aprire una lavanderia, sottolineando la mancanza di requisiti specifici.

Molti ritengono che una formazione professionale apra più porte rispetto a un percorso universitario, spesso basato su titoli che rimangono carta straccia. Kurt, senza diploma, ha costruito un tenore di vita che gli consente di permettersi un'auto sportiva e una casa, comprata a soli 19 anni. La sua occupazione? Muratore, un mestiere di cui si è innamorato e che definisce "terapeutico". In breve tempo, ha ottenuto la qualifica lavorando per un'azienda, per poi lavorare autonomamente arrivando fino ad un guadagno di circa 900 euro al giorno.

A distanza di anni, il giovane di 26 anni continua a gioire nel posizionare mattoni e non ha intenzione di abbandonare la sua passione. Di fronte a chi ritiene che il lavoro manuale sia per persone meno istruite e accessibile a tutti, Kurt risponde con fermezza: «Non sono sicuramente competente in materie come le lingue o la geografia, ma sono ambiti che non mi hanno mai appassionato. La costruzione è un'arte che richiede abilità, e non tutti ne sono capaci». Poi aggiunge: «Alcuni, guardando i miei video, dubitano delle mie affermazioni dicendo "ho un parente muratore e non guadagna così tanto"», sostiene Kurt, «ma è questione di dedizione al lavoro e di impegno prolungato; solo così si possono raggiungere cifre notevoli». Non possiamo che essere d'accordo: certo, il contesto aiuta molto, e in questo caso ancora una volta la Gran Bretagna dimostra di saper dare il giusto "valore" al lavoro qualificato, aspetto affatto scontato nel nostro paese.

Share: