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Aumento sulla pensione a Gennaio 2024, ecco per chi

Aumento sulla pensione a Gennaio 2024, ecco per chi

A gennaio 2024 i pensionati italiani riceveranno una notizia positiva: l'introduzione di nuove aliquote IRPEF, conforme a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, porterà a un inedito beneficio che influenzerà positivamente sugli importi delle pensioni proprio a partire dal primo mese del nuovo anno. Questo vantaggio non si tradurrà in un importo aggiuntivo, ma piuttosto in un risparmio derivante dalla revisione delle aliquote IRPEF, il quale avrà un impatto positivo sull'importo netto delle pensioni. Nell'articolo vi spieghiamo meglio che cosa accadrà.

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Le innovazioni riguardo all'IRPEF

La Legge di Bilancio 2024 comporta un significativo cambiamento nelle aliquote dell'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), con conseguenze dirette sulla tassazione delle pensioni in Italia. Tale revisione è pensata per favorire, in particolare, coloro i quali ricevono un assegno pensionistico annuo compreso tra 15.000 e 50.000 euro.

Si introduce, pertanto, un nuovo "beneficio" IRPEF che si tradurrà in un risparmio mensile potenziale fino a 20 euro. L'obiettivo di questa misura è alleviare il peso fiscale per i pensionati che rientrano in questa fascia di reddito, garantendo loro un vantaggio finanziario a partire dal prossimo gennaio.

La tassazione delle pensioni a partire dal gennaio 2024

Attualmente, l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) agisce come sostituto d'imposta per i pensionati, applicando l'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) direttamente sui cedolini pensionistici. Prima dell'implementazione della riforma fiscale, le aliquote IRPEF erano suddivise in fasce di reddito.

Con la recente riforma, si è scelto di equiparare il secondo scaglione al primo, comportando una riduzione dell'aliquota al 23% per i redditi fino a 28.000 euro. Questo cambiamento mira a semplificare la struttura fiscale e a renderla più equa, garantendo nel contempo un trattamento fiscale più favorevole per i pensionati con redditi intermedi.

Calcolo del "beneficio"

Il "beneficio" in questione non consiste in un importo fisso, bensì in un risparmio percentuale derivante dalla riduzione dell'aliquota dell'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF). Per coloro con un reddito annuo compreso tra 15.000 e 50.000 euro, il risparmio sarà del 2% sulla parte eccedente i 15.000 euro.

Questa dinamica si traduce in aumenti modesti per i redditi più bassi, come ad esempio 20 euro per una pensione di 16.000 euro, e in incrementi più sostanziali per i redditi più elevati, raggiungendo un massimo di 260 euro all'anno per le pensioni comprese tra 28.000 e 50.000 euro. Questo approccio progressivo mira a fornire un vantaggio proporzionato in base al livello di reddito, assicurando una distribuzione equa del beneficio fiscale introdotto dalla revisione delle aliquote IRPEF.

Aumenti derivanti dalla riduzione dell'IRPEF

- Reddito annuo: 16.000 euro

- Aumento netto annuo: 20 euro

- Reddito annuo: 17.000 euro

- Aumento netto annuo: 40 euro

- Reddito annuo: 18.000 euro

- Aumento netto annuo: 60 euro

- Reddito annuo: 19.000 euro

- Aumento netto annuo: 80 euro

- Reddito annuo: 20.000 euro

- Aumento netto annuo: 100 euro

- Reddito annuo: 22.000 euro

- Aumento netto annuo: 140 euro

- Reddito annuo: 24.000 euro

- Aumento netto annuo: 180 euro

- Reddito annuo: 26.000 euro

- Aumento netto annuo: 220 euro

- Reddito annuo: 28.000 euro e oltre

- Aumento netto annuo: 260 euro

I pensionati con un reddito compreso tra 15.000 e 50.000 euro potranno godere del nuovo "beneficio" a partire dal gennaio 2024, grazie alla revisione delle aliquote IRPEF introdotta dalla Legge di Bilancio 2024. Pur non trattandosi di un bonus diretto, ma di un risparmio fiscale, ciò comporterà un aumento dell'importo netto delle pensioni, offrendo un sollievo finanziario a coloro che rientrano in questa fascia di reddito.

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