
L’INPS ha pubblicato una guida che sintetizza tutte le novità sugli ammortizzatori sociali introdotte dalla Legge n. 113/2025, con misure pensate per sostenere l’occupazione e accompagnare i processi di riconversione industriale. Il provvedimento stanzia risorse specifiche per le imprese più esposte alle crisi economiche e agli effetti climatici, prevedendo interventi settoriali e proroghe mirate.
RISORSE E STANZIAMENTI
Per il biennio 2025-2026 vengono messi a disposizione fondi significativi:
- 8,7 milioni di euro annui per le imprese sequestrate o confiscate;
- 10,5 milioni per la CIGO emergenziale;
- 22,5 milioni per la CISOA agricola.
GLI INTERVENTI PRINCIPALI
Tra le novità più rilevanti previste dalla legge e riportate dall’INPS:
- Esonero del contributo addizionale per la CIGS per tutto il 2025 nelle imprese situate in aree di crisi industriale complessa.
- CIGS prorogata fino al 31 dicembre 2027 con possibilità di riduzione dell’orario fino al 100% per i gruppi con almeno 1.000 dipendenti.
- Integrazione salariale straordinaria per un massimo di sei mesi nel 2025 per aziende con prospettive di cessione e successivo riassorbimento occupazionale.
- Proroga di 12 settimane per l’integrazione salariale nella filiera della moda, utilizzabile dal 1° febbraio al 31 dicembre 2025.
- Cassa integrazione per eventi atmosferici estremi, comprese le ondate di calore, per il periodo luglio-dicembre 2025 nei settori edile, lapideo ed estrattivo.
- Estensione della CISOA agricola per intemperie stagionali anche agli operai agricoli.
OBIETTIVO DELLE MISURE
Il pacchetto di misure punta a garantire continuità occupazionale, sostenendo i lavoratori durante le fasi di crisi o riorganizzazione delle imprese. Al tempo stesso, gli strumenti vengono adattati alle nuove sfide poste dal cambiamento climatico, con l’introduzione di tutele specifiche per gli eventi meteo estremi.