L’avvio della Rottamazione quinquies, la nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali, è previsto per la seconda metà di gennaio 2026, quando l’Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrebbe rendere operativa la procedura telematica per la presentazione delle domande. La data chiave è il 20 gennaio 2026, termine entro il quale – salvo ritardi attuativi – dovranno essere attive le modalità di adesione previste dalla Legge di Bilancio. L’agevolazione riguarda i carichi affidati all’AdER dal 2000 al 2023, consentendo di estinguere i debiti senza sanzioni né interessi, pagando solo le somme originarie.
QUANDO SI POTRÀ ADERIRE
L’adesione sarà possibile dal momento in cui l’Agenzia attiverà la piattaforma online, presumibilmente entro il 20 gennaio 2026, e fino al 30 aprile 2026. La domanda andrà inviata esclusivamente in modalità telematica tramite un modulo che l’AdER dovrà ancora rendere disponibile. L’invio della richiesta produce da subito un effetto importante: sospende tutte le procedure di riscossione, comprese eventuali azioni esecutive in corso.
EFFETTI DELL’ADESIONE
La semplice domanda non basta a perfezionare la definizione agevolata. L’adesione diventa definitiva solo con il pagamento della prima rata (o dell’intero importo) entro il 31 luglio 2026. Se il contribuente non effettua questo versamento, la rottamazione decade e le procedure di riscossione riprendono automaticamente. Lo stesso vale per chi ha già in corso un piano di rateizzazione: dal momento dell’invio della domanda può sospendere i pagamenti, ma in caso di mancata rottamazione dovrà versare anche le rate arretrate.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
La dichiarazione di adesione dovrà essere trasmessa all’AdER solo tramite procedura telematica. Nel modulo saranno indicati:
- i carichi che si intende definire;
- la scelta tra pagamento in un’unica soluzione oppure in forma rateale.
- Il sistema dovrà essere predisposto dall’Agenzia entro il 20 gennaio 2026.
LE SCADENZE DEI PAGAMENTI
La Rottamazione quinquies prevede il pagamento integrale delle somme originarie dovute, senza applicazione di sanzioni e interessi. È possibile rateizzare l’importo in 54 rate bimestrali, tutte dello stesso valore.
Il calendario è il seguente:
- 31 luglio 2026: pagamento della prima rata;
- 30 settembre 2026 e 30 novembre 2026: pagamento delle due rate successive;
- Dal 2027, versamenti dovuti il 31 gennaio, 31 marzo, 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre.
Il modello ricalca quello già adottato nelle precedenti edizioni, ma con una dilazione più ampia per favorire una gestione sostenibile dei debiti accumulati. La Manovra 2026 potrebbe ancora apportare modifiche, ma la struttura generale della misura è ormai definita.